lunedì 21 dicembre 2009

Ragazzi a spasso tra ..... i dissapori....

" Mi sono chiesta spesso perchè non mi sia accorta prima di quello che stava succedendo a Christiane. la risposta è semplice, ma ho potuto accettarla soltanto dopo avere parlato con altri genitori che avevano dei ragazzi con i quali avevevano abuto esperienze analoghe alla mia. Semplicemente non volevo rendermi conto che mia figlia era drogata.
[...] L'errore più grande è forse quello di volersi convincere che i propri figli non sono così. Quando Christiane cominciò ad isolarsi, quando sempre più spesso prese a evitare il contatto con la famiglia e nei fine settimana preferiva uscire con i suoi amici piuttosto che con noi, avrei dovuto insistere a chiedere "perchè". Ho preso alla leggera troppe cose."
"Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino" Christiane F.


IL GRANDE AIUTO CHE POSSONO FORNIRE I GENITORI
I rapporti tra adolescenti e genitori sono molto importanti per apprendere, fuori dalla scuola, una base di tipo sociale ed intellettuale. La presenza di una buona armonia in famiglia può deviare i ragazzi a fare uso di droghe e sostanze stupefacenti.
LE RICERCHE
L’indispensabilità dei rapporti familiari è stata evidenziata da alcune ricerche e da alcuni sondaggi svolti da un gruppo di scienziati, di origine americana, su un campione di 500 soggetti tra gli 11 e i 15 anni. Nel suddetto sondaggio il 90% degli intervistati ha progredito nell’uso di droghe, a causa dei burrascosi rapporti familiari, nel seguente ordine: ASTINENZA, ALCOOL, TABACCO, MARIJUANA E DROGHE PESANTI. Tutto questo avviene tra i 13 e i 14 anni con il passaggio dalle scuole medie alle superiori.

I ragazzi, soprattutto in questo periodo, possono essere molto influenzabili sia per la scarsa sicurezza in loro sia perché a volte per essere rispettati da tutti cercano modelli di riferimento poco adatti. I giovani come prima cosa cercano di assomigliare ai genitori o a parenti stretti. La tossicodipendenza dei familiari può causare spesso la dipendenza nei figli che cercano di emulare il padre o la madre. Bisogna poi fare una netta distinzione tra i comportamenti femminili e quelli maschili, infatti, per le ragazze è molto più pericoloso poiché non si sentono in grado di affrontare i grossi problemi quotidiani e in quanto cercano molto spesso di liberarsi per mezzo dell’assunzione di droghe o alcool. Inoltre i conflitti all’interno dell’ambiente familiare e la scarsa coesione in famiglia aumentano il rischio di abuso di droghe nei giovani.

La diffusione tra i ragazzi a fare uso di droghe ha portato molti di loro a compiere atti non leciti e azioni inconsuete per una persona di questa età. Tutto questo avviene soprattutto per avere i mezzi e quindi il denaro per comprare la droga di cui ormai il giovane non può più farne a meno.

Una buona relazione tra genitori e figli può rappresentare quindi un ottimo ostacolo contro la tendenza dei giovani tra i 13 e i 23 anni a sperimentare le sostanze stupefacenti anche sotto l’influenza di amici tossicodipendenti. Come riflessione credo non sia opportuno sbilanciarsi lanciando sentenze e dando giudizi senza conoscere in prima persona il problema della tossicodipendenza tra gli adolescenti.

Consultare la pagina
http://www.droga2.it/prevenzione-droghe.htm
perchè per tutto c'è un rimedio.... ed i rimedi vanno conosciuti a fondo per poter affrontare e fronteggiare i problemi.
spero che questo link possa essere d'aiuto non solo a noi ragazzi che veniamo quotidianamente a contatto con la realtà "Droga", ma anche a tutti quei genitori che ne vogliono sapere sull'argomento e su come questo possa essere affrontato nel migliore dei modi..


Questo video da una speranza: